- soldo
- sòl·dos.m.1. TS numism. moneta d'oro derivata dal solido della Roma tardo-imperiale, coniata negli stati europei a partire dal sec. XIII sotto la riforma carolingia ed equivalente alla ventesima parte di una lira | a partire dall'età medievale, moneta di bronzo di vario valore, generalmente equivalente alla ventesima parte di un'altra moneta | unità monetaria italiana del valore di cinque centesimi e corrispondente a un ventesimo di lira, in circolazione sino all'inizio del secondo conflitto mondiale2a. FO spec. al pl., denaro, quattrini: avere, possedere, guadagnare un sacco di soldi, essere pieno di soldi, costa un mucchio di soldi2b. FO spec. in frasi negative, con riferimento al ridotto valore dell'antica moneta, minima, scarsa quantità di denaro: rimanere senza un soldo, uscire di casa senza un soldo | iperb., nulla: questo dipinto non vale un soldo! | roba da pochi soldi, da due, da quattro soldi, di scarso pregio o valore3. OB diaria, paga del soldato mercenario | estens., mestiere delle armi, l'esercizio della milizia; servizio o vita militare4. TS metrol. antica misura di lunghezza in uso in Toscana prima dell'introduzione del sistema metrico decimale, equivalente alla ventesima parte del braccio e corrispondente a 3 cm circa\DATA: 1219.ETIMO: lat. tardo sŏldu(m), var. di solidus sott. nummus "(moneta d'oro) massiccio".POLIREMATICHE:al soldo: loc.avv.a soldo a soldo: loc.avv. COsoldo bucato: loc.s.m. COsoldo di cacio: loc.s.m. CO
Dizionario Italiano.